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04 aprile 2025
in Mostre
Dal 4 al 12 aprile 2025, la storica Chiesa di Santa Maria di Portosalvo a Napoli ha ospitato RHAPSODIA: una mostra collettiva che ha trasformato lo spazio sacro in una vibrante partitura visiva fatta di interruzioni, sospensioni e ricomposizioni.
Il titolo stesso – tratto dalla celebre citazione di Hermann Hesse – richiama la natura frammentaria e potente della rapsodia: un flusso musicale che si spezza, si ricompone, e diventa narrazione emotiva. La mostra ha esplorato proprio questa tensione, dando voce a opere che vivono nell’incompiutezza, nell’assenza che si fa presenza, nella rottura come principio di un nuovo equilibrio.
Nell’atmosfera senza tempo della chiesa cinquecentesca di Portosalvo, l’arte si è fatta eco di voci molteplici, colori e contrasti, creando un flusso che ha frantumato il tempo per sospendere l’istante. Le opere esposte hanno costruito un racconto instabile e affascinante, sospeso tra l’eterno e l’effimero.
RHAPSODIA è stata curata da Melania Fusaro e Federica Guida, realizzata con il supporto di Culturadice, Ephymera Art e della Chiesa di S. Maria di Portosalvo. La presentazione critica è stata affidata allo storico dell’arte Gianpasquale Greco, che ha guidato il pubblico nella lettura profonda delle opere e delle loro relazioni.
In mostra, i lavori di 21 artisti e artiste che, ognuno con una voce distinta, hanno arricchito questa rapsodia collettiva.
Ancora una volta, la Chiesa di Portosalvo si conferma come un luogo capace di accogliere linguaggi diversi e offrire nuovi sguardi sulla complessità del presente.
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